I quattro racconti di Natale del 2021


Dopo il successo dello scorso anno, anche per il Natale 2021 la Biblioteca Bonetta offre a tutti i suoi utenti quattro racconti donati da Franco Piccinini, Donato Altomare, Adalberto Cersosimo e Antonio Bellomi, per accompagnare nelle festività tutti i nostri utenti.

(per chi fosse curioso, a questo link i quattro racconti del Natale 2020)

Ringraziamo di cuore i quattro autori, ed in particolare l'amico Franco Piccinini, coordinatore di questa raccolta, che nonostante i tanti impegni non dimentica mai la nostra biblioteca e ci riserva sempre una premurosa attenzione.

Ecco i titoli di quest'anno! Potete scaricarli uno per volta oppure scaricare il link finale che vi offre l'antologia completa in un unico file.

L'ASTRONAVE (Donato Altomare) - download PDF

CORSA SPECIALE (Antonio Bellomi) - download PDF

COMPAGNI DI GIOCO (Adalberto Cersosimo) - download PDF

NATALE IN NERO (Franco Piccinini) - download PDF

→ Antologia dei 4 racconti 2021 (Altomare, Bellomi, Cersosimo, Piccinini) - download PDF

 

Introduciamo gli autori con brevi note biografiche, scritte da Franco Piccinini (a parte la sua, che ci siamo presi la libertà di scrivere noi perché a farla fare a lui sarebbe stato molto più modesto!):

  • Adalberto Cersosimo è un biochimico e insegnante di matematica, che scrive da moltissimo tempo. Il suo primo racconto è stato pubblicato nel 1964 e da allora non si è più fermato. Sue opere sono state tradotte in spagnolo, francese, tedesco e finlandese. Non ama scrivere romanzi (e questo lo ha penalizzato un po’ di fronte a un pubblico che va alla ricerca di romanzoni di cinquecento e passa pagine e di interminabili cicli). La sua opera più popolare è Il libro dell'Impero, (Fantacollana 169 Editrice Nord, Milano ) una raccolta di racconti collegati fra loro che narra del crollo di un impero spaziale del lontanissimo futuro. Nonostante la sua formazione scientifica, predilige autori come Jack Vance, Cordwainer Smith o Ray Bradbury ed ama il fantastico puro e la science fantasy, che scrive con uno stile elegante ed evocativo. Inutile dire che siamo amici ormai da molti anni. Anche questa volta è presente, con una fantasia invernale e avvolta nella nebbia.

  • Donato Altomare, nonostante la sua formazione di tipo tecnico-scientifico (è ingegnere civile), è uno prolifico scrittore di lungo corso (almeno dagli anni Ottanta) e anche un poeta, con numerosi componimenti per lo più pubblicati nella collana “La Vallisa”. Il suo lunghissimo palmarès comprende una duplice vittoria al premio Urania come miglior romanzo italiano dell’anno. Tradotto in più lingue, è attualmente presidente dell’associazione WORLD SCIENCE FICTION ITALIA, estensione dell’analoga associazione a suo tempo fondata in Inghilterra da Harry Harrison, Brian Aldiss e altri, che include la maggior parte dei professionisti e autori in questo campo. La sua vena poetica appare molto chiaramente in questo brevissimo e sommesso racconto, un po’ triste ma aperto alla speranza. Come nella miglior fantascienza, alla base c’è un’idea scientifica, anche se a prima vista non sembrerebbe: i cosiddetti “bambini di cristallo” esistono realmente. Hanno un difetto genetico che causa osteoporosi (da qui il nome, dovuto alla fragilità delle ossa di chi ne soffre). Effettivamente, quello della decalcificazione delle ossa è un grosso problema anche per gli astronauti, soprattutto quelli che restano a lungo in assenza di gravità sulle stazioni spaziali.

  • Antonio Bellomi, purtroppo è scomparso recentemente e se ne sente molto la mancanza. Il racconto di Cersosimo proviene da una sua antologia natalizia, composta con autori nazionali e stranieri: “Fantasmi di Natale e per tutto l’inverno” (edizioni della Vigna). Esperto di matematica, è stato editore, direttore editoriale, scrittore di romanzi e racconti dentro e fuori la fantascienza, autore per l’infanzia e sceneggiatore molto noto nel campo del fumetto (da Topolino a Martin Mystere). Questo racconto per ragazzi, apparso a suo tempo in una rivista a loro dedicata, mi era stato ceduto da Antonio perché lo inserissi in una antologia sul far west, che poi non si è potuta realizzare. Lo ripropongo qui come omaggio alla sua figura: è tutta opera sua, ho solo modificato un paio di righe (avevo il suo permesso), più che altro per eliminare ripetizioni ed errori di battitura. Il suo ritratto è opera dell’illustratore Giuseppe Festino (anche lui membro della WSF), che da tempo ama ritrarre tutti i protagonisti della fantascienza italiana col suo inconfondibile stile.

  • Franco Piccinini (Asti, 1954), si è laureato a Pavia e fino a poco tempo fa ha esercitato la professione di medico. Grande esperto e cultore di fantascienza, ha pubblicato i romanzi "Ritorno a Liberia" (tratto dal suo primo racconto), "Il tempo è come un fiume", il saggio "Scienza medica e fantasie scientifiche" (finalista al Premio Italia 2012 e vincitore del Premio Vegetti 2018), oltre a vari articoli su Nova SF* e racconti su Futuro Europa. Di recente ha pubblicato il saggio "Mondi Sotterranei" per i 700 anni di Dante. Nel 2011 ha iniziato a collaborare con l'editore Solfanelli e con Delos Digital. E' un grande amico della Biblioteca Bonetta e ha precedentemente scritto per il nostro sito anche i seguenti contributi:

 

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