L'Archivio storico racconta - Lo Stato civile napoleonico


In seguito al decreto 27 marzo 1806, n.27, viene istituito lo Stato Civile Napoleonico per tutte le regioni dell’Impero francese, rimasto in vigore fino al 1815. Il decreto stabiliva che in ogni comune del Regno venisse attivato l’ufficio di stato civile con il compito di registrare gli atti di nascita, di matrimonio e di morte. Per il periodo antecedente, ci si deve rivolgere alle parrocchie di nascita e a quelle di residenza del proprio antenato, in cui sono conservati i registri parrocchiali con le registrazioni dei battesimi, matrimoni e morti. Anche l’Archivio storico conserva i registri dello Stato civile napoleonico, che iniziano già dall’anno 1798.

L’Archivio storico e la Biblioteca civica possiedono un ricco complesso di fonti e di testimonianze relative all’età francese: le carte prodotte e ricevute dalla Municipalità; le fonti memorialistiche, i diari di Luigi Fenini, Carlo Gentile e del marchese Gaspare Giuseppe Belcredi; gli archivi nobiliari, in particolare gli Archivi Meriggi e Malaspina; le Carte di Renato Soriga e la sezione Manoscritti. Quest’anno abbiamo dato inizio alla digitalizzazione delle fonti memorialistiche e dei registri dello Stato civile Napoleonico, nati, morti, matrimoni che presto saranno resi disponibili integralmente sul nostro sito.

Vi presentiamo oggi, in anteprima, le prime pagine dei registri delle nascite dell’anno 1798.

 


Scopri gli altri documenti presentati nella rubrica


Per approfondimenti sui fondi conservati dall'Archivio storico civico vi suggeriamo di consultare la sezione Patrimonio del nostro sito istituzionale e il portale Archivio storico civico inventari. Per approfondimenti bibliografici in merito ai temi trattati vi suggeriamo la consultazione del Catalogo Unico Pavese.

Sitografia: Centro Studi Longobardi

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I documenti presentati attraverso la rubrica “L'Archivio storico racconta”, così come tutti i fondi del nostro patrimonio, sono liberamente consultabili presso la sede di Piazza Petrarca 2 nei giorni e orari di apertura al pubblico.


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