Matt Haig, Un bambino chiamato Natale

Matt Haig, Un bambino chiamato Natale

Il libro racconta la vera storia di Babbo Natale, da quando era un ragazzino qualunque di nome Nikolas che abitava insieme a Joel, suo padre, in una misera casetta in mezzo alla Finlandia. La mamma era morta da tempo e suo padre si guadagnava da vivere come boscaiolo. Un’esistenza poverissima e faticosa per Nikolas che in tutta la sua vita ha ricevuto solo due regali per Natale: una slitta di legno e una bambola intagliata in una rapa, dono della mamma. L’unico suo amico è Miika, un ghiotto topolino che vive nella sua casa con il solo pensiero di potere mangiare formaggio.

Un giorno il papà parte insieme a un gruppo di altri uomini per cercare Elfhelm, la città degli elfi e affida Nikolas alla crudele e vecchia zia Carlotta che maltratta continuamente il nipote obbligandolo anche a dormire fuori al freddo e arrivando a distruggere la sua bambola di rapa alla quale è molto affezionato. Il bambino decide allora di scappare per mettersi alla ricerca del padre. Come compagni di viaggio Nikolas ha, oltre l’inseparabile Miika, la renna Lampo, incontrata durante il percorso. Nonostante il lungo cammino, il freddo e la fame, Nikolas riesce a raggiungere Elfhelm, ma la vita nel villaggio non è proprio come il nostro piccolo protagonista se la immaginava e per lui iniziano delle esperienze uniche e imprevedibili.

Un racconto magico, ricco di cose impossibili, di avventura e di gentilezza, dove l’autore non narra solo di Babbo Natale ma si sofferma anche sugli Elfi, curiosi esseri che possiedono gli Strasogni i magici poteri capaci di aiutare coloro che sono puri di cuore e di spirito, una magia che sarà molto d'aiuto a Nikolas, che si rivela non solo buono, paziente e fiducioso ma anche molto coraggioso. Matt Heig ha il merito di essere riuscito a creare una storia divertente, bella e, soprattutto, originale su un personaggio famosissimo e del quale si è sempre molto parlato e scritto. Il libro è corredato dalle tenere e fantastiche illustrazioni in bianco e nero di Chris Mould.

La lettura del libro è sconsigliata a coloro che non credono a Babbo Natale e che certe cose siano possibili

Dagli 8 anni in su.

Antonella Dal Grande

[Matt Haig, Un bambino chiamato Natale, illustrazioni di Chris Mould, traduzione di Valentina Daniele, Salani, 2016]


Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.

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