Camille detta Cammie vive tra le mura di un penitenziario di Two Mills, in Pennsylvania del quale il padre è un direttore assennato e responsabile. Ha dodici anni e fin da piccola è stata soprannominata Tornado per la sua vivacità e sveltezza. Le ospiti dellala femminile sono sue amiche e con loro passa le giornate.
Ma Camille, vivace ed inquieta, sente di avere bisogno di una mamma, quella che ha perso quando era neonata e pensa di trovarla in Eloda una detenuta che si occupa della pulizia dellappartamento dove vive con il padre. Fa di tutto per conquistarsi lamore di Eloda ma la donna rimane distaccata e lontana perciò, per attirare le sue attenzioni, Camille si comporta in maniera strana e ribelle sentendodentro di sé tanta rabbia che aumenta quando la prigioniera lascia per sempre il carcere.
La figlia del guardiano di Jerry Spinelli è un racconto bellissimo e coinvolgente. Ci si immedesima subito in questa ragazzina delusa dalla vita, mortificata, sola ma con tanta voglia di essere amata e di dare amore, di vivere con leggerezza e serenità i suoi giovani anni. Cosi sono altrettanto vivi i personaggi che ruotano attorno a Cammie e, leggendo le pagine del libro, li sentiamo come se fossero dei nostri familiari, partecipando alle storie che li vedono coinvolti.
Un romanzo che si vorrebbe non finisse mai, dove lautore ci trasporta, attraverso Cammie, nei nostri stati danimo più naturali ed immediati, nel nostro io bambino, ci suggerisce di riconoscerlo e di esprimerlo sempre anche quando oltrepassiamo la giovane età. Toccante ed indimenticabile.
Dagli 11 anni in su
Antonella Dal Grande
[Jerry Spinelli, La figlia del guardiano, Mondadori, 2017]
Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.