Philippa Pearce, Il giardino di mezzanotte

Philippa Pearce, Il giardino di mezzanotte

Tom, il bambino protagonista del romanzo, ha terminato la scuola e non vede l’ora di passare le vacanze estive con suo fratello Peter, che però si ammala di morbillo. Per evitargli il contagio, i genitori decidono di mandare Tom a trascorrere l’estate dagli zii che non hanno figli e abitano in un appartamento al primo piano di un condominio dove non c’è giardino e alcun posto in cui giocare. Tom soffre molto per la mancanza di amici e si annoia mortalmente. Una notte sente il vecchio orologio a pendolo della casa che batte improvvisamente la tredicesima ora della giornata. Benché gli zii gli abbiano proibito di uscire di notte, spinto dalla curiosità, Tom esce dall’appartamento, scende e apre la porta che da sul retro del condominio, scoprendo, un bellissimo giardino pieno di piante, fiori, animali che lo attrae e lo affascina. Prova a tornarci la mattina dopo ma il giardino è scomparso e al suo posto c’è un cortiletto brutto e angusto. La notte successiva, Tom esce ancora e ritrova il giardino, da quel momento ci ritorna ogni notte dopo lo scoccare della tredicesima ora. In questo luogo bellissimo ed incantato incontra personaggi appartenenti ad un periodo passato, in particolare Hatty una bambina dell’epoca vittoriana che diventa la sua nuova compagna di giochi, con lei Tom vive entusiasmanti avventure finché questa amicizia si avvolge di mistero: Tom si accorge che mentre per lui il tempo trascorso in giardino è di una giornata, nel giardino sono trascorsi anni e stagioni e la sua amica continua a crescere fino a diventare ragazza. Per quale motivo questo avviene? Perché Tom non riesce a crescere insieme ad Hatty?

Considerato un classico della letteratura per ragazzi, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1988 da Salani editore, poi ristampato nel Febbraio 2018 da Mondadori Libri, Il giardino di mezzanotte è un libro magico, in cui s’intrecciano realtà e sogni e che ci proietta in una dimensione dove il tempo “normale” non esiste e tra passato, presente e futuro non ci sono confini. Un libro piacevolissimo da leggere, a tratti commovente che ricorda il valore dell’amicizia ma soprattutto dell’immaginazione e della fantasia.

Dai 10 anni in su.

Antonella Dal Grande

[Philippa Pearce, Il giardino di mezzanotte, Mondadori, 2018]


Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.

Leggi altre recensioni per ragazzi

Vuoi ricevere la nostra Newsletter?