Segnalazioni librarie


Paolo Valoppi, Mio padre avrą la vita eterna ma mia madre non ci crede,Feltrinelli,2024.

Paolo Valoppi, romano classe 1990 esordisce pressso Feltrinelli con un romanzo godibile e brioso che cattura i lettori gią dal titolo. Č un racconto di palese ispirazione autobiografica che racconta un'inconsueta infanzia e giovinezza vissute in una famiglia disfunzionale, forse come lo sono tutte, ma questa in modo del tutto particolare: il padre, un professionista, si converte di punto in bianco alla fede dei Testimoni di Geova e la madre femminista, atea e di formazione scientifica superata la tentazione di rompere il matrimonio, si impegna a reggere affrontando le credenze del compagno con affetto e ironia. Il figlio naturalmente si trova tra due fuochi. Colpisce la freschezza del testo e l'urgenza di veritą, mitigate nel narratore da un velo di opportuna distanza: narra di eventi ormai lontani. Il ragazzo, che nemmeno tanto inconsciamente, associa nel suo immaginario il padre e Geova, deve crescere imparando a far meno di entrambi. Spicca sempre la straordinaria figura della madre che riesce con forza tutta femminile a salvare la famiglia non negando affetto a nessuno, ma rimanendo se stessa fino in fondo. Un romanzo brillante, leggero nel senso pił alto del termine, di brio e a volte di sana comicitą.

Fiammetta Palpati, La casa delle orfane bianche, Laurana,2024.

Un'altro esordio ma di tutt'altro sapore. Fiammetta Palpati, classe 1965, scrive questo suo primo romanzo presso la Bottega di Narrazione condotta da Giulio Mozzi, una scuola di scrittura, nel corso svolto tra il 2015 e il 2016. Il testo ottiene l'avvallo del corpo docente e inizia una peregrinazione durata sette anni per le principali case editrici italiane, trovando solo silenzio, indifferenza e porte chiuse. Poi, quest'anno Laurana di Milano nella collana diretta dallo stesso Mozzi, salita ad onor di cronaca per il romanzo permettendo al pubblico di poterlo leggere. In estrema sintesi si narra di tre donne di mezza etą che in un piccolo paese del centro Italia decidono di vivere assieme per affrontare il peso, divenuto anche economicamente ingestibile, delle loro tre madri anziane inferme. L'esperimento invece di alleggerirle rischia di virare al peggio perchč i vissuti delle sei donne rischiano il cortocircuito. Si cerca un soluzione: una badante che sia di sollievo all'inedita comunitą. Preparano un appartamentino sottostante per ospitarla, ma invece di una capace aiuto piomba una mattin a in casa,chissą perchč chissą dove, una vecchia malandata e sporca che dice di chiamarsi Suor Modestina e non si capisce se si tratti di una vera suora, una barbona o di una santa...e sarą lei, in qualche modo, a portare luce. Una storia inusuale, strutturata come una piece teatrale, scritta in un italiano colto e popolare, ricco e originalissimo di cui ci sarebbe molto da dire. Non č una lettura facile, ma certamente raccomandata.


Luigi Dell'Orbo, nato nel 1962 in provincia di Pavia, vive da decenni in Piemonte, tenendo comunque vive le proprie radici lombarde.
Lettore appassionato e puntuale si occupa prevalentemente di narrativa italiana contemporanea.

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