Segnalazioni librarie


 

Federico Baccomo, Sull’isola, Mondadori 2023.

Federico Baccomo, classe 1973, avvocato, nel 2007 lascia la professione per dedicarsi alla scrittura: narrativa, sceneggiature per il cinema, il teatro e la televisione. Autore di alcuni romanzi, fra loro molto diversi, a partire da Studio illegale, Marsilio, 2009 approda alla prestigiosa collana Scrittori italiani e stranieri di Mondadori con il romanzo Sull’isola.

Si tratta di un romanzo trascinante che rivela abilità sottese alla pratica della sceneggiatura e familiarità con il taglio della narrazione visiva, ma che unisce, questo è il motivo per cui merita, una capacità di scrittura d’alto livello, professionale, piena, se è concesso il termine.

Narra le vicende di Marta, giovane architetto in un importante studio milanese che per un progetto di grande rilievo parte per una sperduta isola greca dove avverrà la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori. In aeroporto, alla partenza, colpita dalla copertina che le ricorda una sua foto d’infanzia, compera in edicola il libretto di un vecchio scrittore sconosciuto e, come in un romanzo gotico, nel passare dei giorni scopre che in quel libro finito casualmente nelle sue mani, sta scritta la trama del suo futuro prossimo. Questo plot, francamente tanto artificioso, dà adito comunque a Baccomo di entrare nel profondo del vissuto emotivo della giovane protagonista e delle sfide che la vita privata e professionale le stanno per imporre.

Mattia Insolia, Cieli in fiamme, Mondadori, 2023.

Mattia Insolia, dopo il romanzo d’esordio Gli affamati, Ponte alle Grazie 2020, presenta con Mondadori Cieli in fiamme, un lavoro, come il precedente, in cui domina un impeto di rabbia generazionale che trova sfondo in un sud Italia immaginario, fatto di periferie degradate, paesi trascurati e campagne in abbandono.

Insolia, nato nel 1995, quindi nemmeno trentenne, fotografa la psicologia di giovani che oscillano fra l’innocenza e la totale perdita di senso: il loro mondo interiore sembra essere la proiezione del deserto che li circonda e li ha visti crescere.

In Cieli in fiamme ci sono tre personaggi principali padre, madre e figlio e due piani narrativi che si intersecano a distanza di un ventennio. Niccolò, un diciottenne violento e assuefatto ad ogni tipo di stupefacenti, vive con la madre Teresa e il patrigno una vita economicamente agiata, ma emotivamente vuota: la famiglia non riesce a instradarlo verso una vita normale. Il padre naturale del ragazzo, Riccardo, trentasei anni, è a sua volta uno sbandato totale che un paio di volte l’anno cerca l’attenzione del figlio. Il romanzo prende le mosse dal viaggio folle di cinque giorni che i due intraprendono e si intercala con la storia avvenuta vent’anni prima che ha portato sua madre e suo padre, allora ragazzi, a frequentarsi e a rovinarsi reciprocamente la vita.

La lingua di Insolia è dura, arrabbiata come i suoi personaggi, fortissimamente agganciata ad un parlato idiomatico, quasi espressionista, ricco di dialoghi serrati che non lasciano spazio all’ironia e a nessuna presa di distanza.

 

Luigi Dell'Orbo, nato nel 1962 in provincia di Pavia, vive da decenni in Piemonte, tenendo comunque vive le proprie radici lombarde.
Lettore appassionato e puntuale si occupa prevalentemente di narrativa italiana contemporanea.

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