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Alfredo Savino, grande conoscitore della millenaria cultura mongola e fondatore di San Sanaa cooperativa viaggi in Mongolia, presenterà, con immagini, questo territorio pressochè inesplorato.
Ingresso libero.
SU LA MASCHERA / LABORATORIO TEATRALE CONDOTTO CON IL METODO PERMAKULTURE
Su la maschera è uno spazio in cui dedicarsi all'ascolto di se stessi in relazione agli altri.
È un tempo sospeso in cui perdersi senza paura di perder tempo
. È un tempo in cui giocare con i simboli attraverso cui leggere collettivamente il mondo.
Occorre spogliarsi della maschera quotidiana per ritrovarsi in una nuova maschera autentica.
Calendario:
Fin dall'antichità nel mondo dell'arte la donna era semplicemente soggetto di ispirazione per gli artisti uomini.
Anche se in realtà le testimonianze rivelano che fin dall'Antica Grecia esistevano pittrici donne, il loro contributo al mondo dell'arte rimane marginale e non riconosciuto fino al XVI secolo.
È soltanto dopo il periodo del Rinascimento che le figure femminili iniziano ad emergere. Per avvicinarci ai giorni nostri, il binomio arte-donna si rafforza verso la fine degli anni '60, in un'epoca che inneggia al cambiamento e che vede particolarmente attivi i movimenti per i diritti civili.
Si afferma nello stesso periodo quella che viene definita come 'arte femminista'. Approfittando del particolare momento di fermento, di insoddisfazione generale, le prime artiste cercarono di imporsi sulla scena con le proprie opere; con l'obiettivo di riscrivere la storia e di eliminare gli stereotipi sulla differenza di genere si fecero spazio in quel mondo riservato quasi esclusivamente agli uomini.
Introduzione:
La donna artista dal XVI Al XVIII secolo
Le Signore dell'arte 2:
Plautilla Nelli, l'Architettrice
(Firenze 1524-1588)
Marietta Robusti, la Tintoretta
(Venezia 1554-1590)
Artemisia Gentileschi
Rosalba Carriera
Angelica Kauffmann
QUANDO: al sabato dalle 11,15 alle 12,45
QUANTE LEZIONI: il corso prevede 6 lezioni quindicinali da 1,30 ore
Date: 23 marzo, 6 - 20 aprile, 4 - 18 maggio, 1 giugno 2024
LA MATRICE A PERDERE
La matrice a perdere consente di realizzare da una stessa matrice incisioni a più colori altrimenti realizzabili solo con l'utilizzo di più matrici. La realizzazione prevede un giusto equilibrio tra un approccio diretto ed istintuale e la progettazione. Tecnica usata da Picasso per molte sue stampe che gli consentiva un approccio all'incisione diretto affine al disegno.
IL MONOTIPO
Il monotipo è una tecnica ibrida che fonde l'unicità della pittura al processo della stampa calcografica La tecnica di realizzazione invece è tipica della stampa calcografica: si dipinge con i colori ad olio o con inchiostri da stampa su su una matrice (vetro, plexiglass, metallo, cartone) e attraverso la pressione di un torchio si trasferisce su carta l'immagine dipinta.
LA CIANOTIPIA
La cianotipia è una tecnica di stampa fotografica molto usata nella seconda metà del XIX secolo. Si basa sulla sensibilità ai raggi ultravioletti di due sali di ferro (il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale) una volta mescolati insieme nelle giuste proporzioni. Il composto assumerà il tipico colore blu di Prussia. Questa tecnica permette di ottenere risultati irripetibili a metà strada tra fotografia ed acquerello.
QUANDO:
al lunedì a partire dall'8 Aprile settimanalmente dalle 18,00 alle 21,00
QUANTE LEZIONI:
il corso prevede 11 lezioni da 3 ore
Camogli, 1979. È primavera.
L'Ispettore Giulio Manero, soprannominato Riccio per la sua generosa chioma, è impegnato nella sua seconda indagine. Ha superato da poco la trentina ed è un uomo dall'animo ribelle e spigliato che mal digerisce i suoi due colleghi, Bruno e Tommy, dai modi troppo sbrigativi, e che non a caso chiama Mazinga e Candy Candy. Capita a volte che stanchezza e stress giochino brutti scherzi, ed è così che Riccio viene caldamente invitato dal suo capo a togliersi di torno.
In sella alla sua Guzzi Riccio sfreccia verso il mare, direzione Camogli, ma porta con sé un dolore: il suo più caro amico dai tempi di liceo oscilla tra la vita e la morte. Qui conosce Anita e accetta il suo invito per un giro in barca di sera. Il mattino seguente, il ritrovamento del cadavere di una donna in fondo a un dirupo interrompe bruscamente le ferie del giovane poliziotto. Sebbene irriconoscibile, Riccio non ha dubbi sulla sua identità, il corpo è quello di Anita.
A stilare l'amara sentenza, l'anello rinvenuto sul cadavere. Lo stesso che portava al dito la donna la sera prima. La polizia locale chiude il caso come suicidio. Riccio non ci sta. Da quel momento, la morte della giovane sembra dare il là a una serie di brutali omicidi, con un solo punto in comune: Sophie Marçelle, la madre di Anita. L'unica, insieme a Riccio, a non credere alla tesi del suicidio. La donna insiste affinché il poliziotto prenda in mano quelle che per entrambi sono diventate oramai indagini per omicidio.
Con l'aiuto del suo nuovo compagno d'armi, il collega Dino della Questura di Genova, Riccio si affanna senza tregua in una caccia frenetica all'assassino, fino alla soluzione del caso, tragica, violenta, che affonda in un crudele passato le sue radici, che una volta dissotterrate, non lasciano scampo a niente e nessuno.
Marina Crescenti
Nata a Benevento, ha vissuto a Pescara e da diversi anni risiede a Pavia. Ha giocato in Nazionale di Tennis under 16, under 18 e in serie A. Laureata in Economia e Commercio, in qualità di Ricercatore universitario, ha pubblicato Le Perle – Storia, tecnologia e mercato per Giappichelli Editore e numerosi articoli in riviste scientifiche specializzate. Nel 2004 ha abbandonato la carriera universitaria per dedicarsi alla scrittura. Oggi, è autrice di romanzi e racconti. Ama il cinema, in particolare, il genere poliziesco e i gialli italiani degli anni '70. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo 4 Demoni per il Commissario Narducci e Joy – Un altro caso a Milano per il commissario Narducci (Fratelli Frilli Editori). Nella collana "Supergiallo Mondadori", Falsa Memoria, l'antologia Eros e Thanatos. È troppo sangue anche per me (prefazione di Luc Merenda), Le Lacrime del Branco (prefazione di Danilo Arona; vincitore del Premio della Microeditoria 2013), Al sangue non si comanda, La vita a briglie sciolte (biografia di Luca Merenda), Cosa le tiene sveglie, Il Branco uccide: caccia al Drago Giallo, Postazione 23. I miei 100 giorni a Beirut (prefazione del Generale Franco Angioni), La Morte ti cambia la vita.
Andrea Borghi
È laureato in Lettere Moderne all'Università di Pavia, con specializzazione in dialettologia. Insegnante, critico letterario, dialettologo, dal 2003 collabora con l'Università degli Studi di Pavia per l'"Archivio delle Voci", patrocinato della Provincia di Pavia e della regione Lombardia. Si occupa di recensioni e presentazioni di libri. Dal 2024, conduce il programma "Borghi Letterari" su Radio Hinterland. Dal 2003, collabora con l'Università di Saarbrücken per la compilazione del L.E.I. (Lessico Etimologico Italiano). Dal 2005, collabora con l'Accademia della Crusca per il progetto "Il lessico della propaganda elettorale. Le parole dei politici". Dal 2003 è docente dell'UNITRE di Broni e dal 2008 dell'UNITRE di Stradella. Recensisce libri nella rubrica "Un libro alla settimana" su "Il Punto" di Pavia. È stato Assessore delegato ai Servizi Sociali presso il Comune di Zinasco dal 2004 al 2014. Dal 2007 è docente di materie letterarie presso le scuole medie e superiori della provincia di Pavia. Attualmente insegna Lettere presso la scuola "M. Montanari" di Sannazzaro.
Con l'autrice dialoga Andrea Borghi
Letture di Giorgio Macellari
Sabato 4 maggio alle 15:30, presso B14LAB ospiteremo Fabrizio Quagliuso, fotografo italiano che vive e lavora a Londra.
Con Fabrizio parleremo della sua carriera, dei suoi progetti e del sui ultimi lavori: il suo nuovo libro "Lip Balm Woods" e il cortometraggio "Would you rather", con cui amplia i suoi orizzonti artistici cimentandosi con il cinema.
Fabrizio è da sempre un eccellente creatore di immagini che si concentra sul racconto di piccole storie personali ed emotive, reali o immaginarie dove mette insieme vari tipi di immagini - come ritratti e scene con familiari, amici o incontri casuali, immagini di spazi interni ed esterni, frammenti di sogni e di esperienze quotidiane - con l'obiettivo di creare storie stratificate, profonde e introspettive che siano collegate al suo io interiore e attraverso le quali esplora la sua relazione con il mondo esterno.
Chiacchierando con Fabrizio potremo conoscerne più da vicino il suo processo creativo e comprendere come spesso non sia necessario andare molto lontano per produrre immagini e progetti di livello assoluto, ma sia invece fondamentale un'operazione di introspezione che ci consenta di portar fuori il nostro mondo.
L'incontro è gratuito ed aperto a tutti, è gradita la prenotazione.
Per maggiori informazioni
Fede - 3284948038
Incontro con: Lorenzo Magnani, Professore ordinario di Filosofia della Scienza presso Università di Pavia; Paolo Renati, PhD in Fisica dei Materiali.
I due studiosi si confronteranno sulle problematiche che interessano la conoscenza scientifica dei nostri tempi.
Vi sarà ampio spazio per domande dal pubblico.
Vi aspettiamo numerosi!
In caso di maltempo, l'evento si trasferirà sotto Cupola Arnaboldi.
Sabato 4 maggio alle ore 18.00 la Biblioteca Dolcini presenta "Danza con i libri", un'ora dedicata alla lettura di alcuni brani legati al mondo della danza e alla coreografia dal vivo.
Saranno alcune allieve della Scuola MC Danza del quartiere di Santo Spirito a intervallare con brevi coreografie le letture del Teatro della Mostiola.
Il progetto è Biblioinsieme del Comune di Pavia.
Le coreografie di Carolyn Haenel.
L'APS Borgo Ticino propone un pomeriggio informativo sulle pratiche di primo soccorso presso la Biblioteca Gambini di Via Dei Mille 130.
Sarà presente il dott. Antonio Galluzzi, formatore in area sicurezza e primo soccorso.
Prenotazione obbligatoria
Partecipazione gratuita.
