Nuovo Testamento - Traduzione Letteraria Ecumenica TLE


Dalla sinossi del libro:

“Questa versione del Nuovo Testamento è sostenuta insieme da Cattolici, Ortodossi ed Evangelici.

È la prima traduzione italiana ecumenica condotta con criteri letterari di aderenza al testo originale, frutto di un lavoro che ha coinvolto assieme traduttori e revisori di diverse chiese.

Il lavoro è stato coordinato dalla Società biblica in Italia (SBI) e approvato dall’Alleanza Biblica Universale.”,

«Questa traduzione della Bibbia non intende minimamente sostituire le attuali traduzioni in uso nelle diverse chiese, ma vuole affiancarsi ad esse: una traduzione letteraria, come si è detto, che cerca il più possibile di riprodurre il mondo del testo biblico in un linguaggio curato; una traduzione ecumenica che tutte le chiese aderenti al progetto possono usare, anche assieme. La domanda ingenua, “ma non bastano le traduzioni attuali?”, trova così una sua risposta.

Tradurre è un lavoro senza fine e questo vale specialmente per la Bibbia: si evolve la lingua di arrivo, si approfondiscono le conoscenze relative ai testi antichi, si comprende sempre meglio la Parola di Dio. Nel lavorare alla sua traduzione tedesca delle Scritture Martin Lutero comprese che tradurre implica da un lato la ricerca della maggiore fedeltà al testo tradotto, ma anche l’attenzione all’uso linguistico dei destinatari e al loro vocabolario quotidiano.», tratto dalla Presentazione di Luca Mazzinghi della Pontificia Università Gregoriana Presidente della Società biblica in Italia.

«Questa traduzione - in parte già uscita con libri separati (1999-2009) - è stata complessivamente opera di quindici traduttori e traduttrici di confessioni diverse, che hanno lavorato, congiuntamente tra di loro, a libri e gruppi di libri. La revisione, che ha compreso anche i libri già usciti, è stata affidata a sette esponenti di chiese diverse, nominati dalla Società biblica»,

citazione dalla Nota del Coordinatore Mario Cignoni della Facoltà valdese di teologia Segretario generale della Società biblica in Italia.

“Questa traduzione, chiamata “letteraria”, segue il criterio delle equivalenze formali, ovvero tenta di mantenere il più possibile il modo di esprimersi, il giro di frase, del testo greco originale. Ne mantiene anche le forme verbali, in modo che il lettore si renda conto anche della distanza temporale e culturale che intercorre in circa 2000 anni. Allo stesso tempo, in quanto “letteraria”, vuole essere una tradizione che offre un buon italiano, corretto e scorrevole, sia per la lettura personale che per la proclamazione.”, dalle Appendici.

http://www.italiabiblica.it

http://www.elledici.org

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Maurizio Abbà (Torino, 1960)
laureato in Materie Letterarie e in Teologia, è stato pastore della chiesa valdese. Coordina corsi in DAD di storia della teologia e teologia dell’arte all’Unitre di Pavia. Collabora con la rivista Rocca.
È Socio Ordinario ABI Associazione Biblica Italiana.
Tra le sue pubblicazioni:
Paolo De Benedetti – Maurizio Abbà, Anche Dio ha i suoi guai Dialogo sulla Genesi, a cura di Marco Chiappa, Il Margine, Trento, 2013.

 

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