Abbiamo pensato di fare uno speciale regalo ai nostri utenti in questo periodo estivo. Trovate infatti allegato a questo articolo la riproduzione in pdf della "Storia della colonna infame" di Alessandro Manzoni, nell'edizione de "I promessi sposi" del 1840 e della quale la Biblioteca Bonetta detiene una copia nel Fondo Cremona: trattasi infatti della ristampa anastatica a cura della Nuova Editrice Internazionale di Milano stampata nel 1965.
La Storia della colonna infame è un saggio storico scritto da Alessandro Manzoni e legato al periodo storico in cui è ambientato il celebre romanzo "I promessi sposi". La vicenda narra del processo intentato a Milano, durante la terribile peste del 1630, contro due presunti untori, ritenuti responsabili del contagio pestilenziale tramite misteriose sostanze, in seguito ad un'accusa - infondata - da parte di una "donnicciola" del popolo, Caterina Rosa. Il processo, svoltosi storicamente nell'estate del 1630, decretò sia la condanna capitale di due innocenti, Guglielmo Piazza (commissario di sanità) e Gian Giacomo Mora (barbiere), giustiziati con il supplizio della ruota, sia la distruzione della casa-bottega di quest'ultimo. Come monito venne eretta sulle macerie dell'abitazione del Mora la "colonna infame", che dà il nome alla vicenda. Solo nel 1778 la Colonna Infame, ormai divenuta una testimonianza d'infamia non più a carico dei condannati, ma dei giudici che avevano commesso un'enorme ingiustizia, fu abbattuta. Nel Castello Sforzesco di Milano se ne conserva la lapide, che reca una descrizione, in latino seicentesco, delle pene inflitte.
L'attualità di tanti temi (pandemie, untori, corruzione, malgoverno) fanno di questo testo un concentrato di tematiche applicabili anche al nostro presente.