Lucy, detta Fufi, chiede alla mamma di raccontarle la storia di Manuelita, sua sorella maggiore. Manuelita è "diversa", ha gli occhi a mandorla e le orecchie piccole come ciliegie, e per certe cose sembra più piccola della sorella. Appena nata i dottori dissero che aveva un cromosoma in più, 47 invece di 46. Un pezzo in più. Come un orologio con un pezzo di troppo.
Manuelita, dolce e allegra ma anche vivace e pasticciona, cresce circondata dall'affetto dei suoi cari e anche Fufi le vuole molto bene. Le due sorelle giocano insieme e si divertono molto ma a volte a Fufi pesa farle da sorella maggiore, pur essendo la più piccola, prendersene cura e soprattutto teme di essere esclusa dalle amicizie per la stravaganza della sorella. Un po' si vergogna di lei e a volte è gelosa di tutte le attenzioni che riceve Manuelita dalla famiglia e dagli altri adulti. Prova un po' di risentimento nei suoi confronti ma poi comprende che non vorrebbe una sorella maggiore "normale" e così è pronta a difenderla dai bambini corvo, che tormentano e prendono in giro continuamente Manuelita e sotto un aspetto gentile e garbato nascondono piume nere, un becco appuntito e artigli affilati.
Cosa significa essere diverso? Essere diversi è una cosa bella o brutta? Essere diversi è la stessa cosa che essere strani? Sono alcune domande che il racconto suggerisce al lettore. Un libro che affronta con leggerezza e poesia e, allo stesso tempo, profondità il tema della diversità, descrivendo anche i sentimenti contrastanti di chi viene a contatto con essa. Fa comprendere il valore dell'empatia e del rispetto verso l'altro e che attraverso il contatto con la diversità si cresce e si matura diventando più profondi e ricchi. Un libro da non perdere per avvicinare i bambini ad un argomento importante ed attuale.
Età di lettura: dai 9 anni
Antonella Dal Grande
[Cristina Sánchez-Andrade, Il pezzettino in più, illustrazioni di Raúl Nieto Guridi, Feltrinelli Kids, 2016]
Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.