Memoria d'inchiostro - Veramente falsi: i documenti longobardi


I Longobardi entrano a Ticinum, nel 572, dopo un assedio durato tre anni e, dopo poco tempo, la scelgono come capitale del Regnum.  A Ticinum si  raduna l’excercitus, vengono promulgate le leggi e viene battuta moneta. Papia non esiste per i Longobardi, le monete e le fonti coeve parlano sempre di Ticinum. Quali e quante sono le fonti documentarie che ci sono pervenute? Dove sono conservate? Ovviamente, nell’Archivio storico civico di Pavia, potrebbe rispondere qualcuno ma, come spesso accade e, come ci spiegherà ancora una volta il prof. Ezio Barbieri, la risposta più scontata non è sempre quella vera. A lui il compito di svelare perché l’Archivio storico del Comune di Pavia, della capitale, non conserva documenti longobardi e per fare questo utilizzerà un documento dell’anno 721, conservato presso l’Archivio di Stato di Milano e la pubblicazione del prof. Angelo Baronio, che contiene una rivelazione sulla morte dell’ultimo re longobardo Desiderio, come ci racconta nella sua recensione Maria Carla Maggi.

La "Cartola de acceptio mundio"

Recensione: Angelo Baronio "Il sogno di Desiderio"

 


 


Ezio Barbieri, professore associato presso il Dipartimento di Studi Umanistici – Sez. di Scienze storiche e geografiche” Carlo M. Cipolla” dell’Università degli Studi di Pavia. Ha insegnato inoltre presso le Università di Palermo e Verona. Nel 2005 è stato professeur invité all’Ecole des Chartes della Sorbona a Parigi. Temi di ricerca e pubblicazioni del prof. Barbieri sono consultabili al sito http://studiumanistici.unipv.it/?pagina=docenti&id=55

Maria Carla Maggi, è stata docente di italiano e latino presso il Liceo scientifico “Galilei” di Voghera e presso Liceo scientifico “Copernico” di Pavia. In entrambe le scuole è stata a lungo responsabile della biblioteca.


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